Discorso tenuto il 25 aprile 2024

A nome della sezione ANPI “Mario Colombo” di Gorla Minore


Care e cari tutti, siamo molto contenti di celebrare, come ogni anno, la festa della Liberazione.

Per prima cosa teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata, in particolare, l'Amministrazione comunale, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, le associazioni, le forze dell'ordine e tutti voi per essere qui presenti.
L'impegno congiunto di tanti nel voler celebrare questa giornata mostra quanto il 25 Aprile sia una festa che unisce ancora oggi singoli cittadini, gruppi e generazioni.
E’ importante, infatti, ribadire che il 25 aprile è una ricorrenza storica che ricorda la collaborazione delle diverse anime del nostro paese alla lotta per la libertà: vi contribuirono infatti tutti i cittadini antifascisti, con differenti ideologie politiche, che aborrivano le violenze perpetrate dal regime fascista. E sempre dal lavoro comune di persone con idee diverse è nata la nostra Costituzione, fondata sul dialogo e sull'incontro tra le differenze.
Ancora oggi sul territorio abbiamo incontrato realtà che attuano gli ideali di democrazia, libertà e rispetto della dignità di ciascuno a partire da diverse prospettive: associazioni laiche, realtà di ispirazione religiosa, istituzioni educative e gruppi informali, tutti uniti nel portare avanti i valori fondanti la nostra Repubblica.

Nonostante questo esiste ancora il rischio di considerare il 25 Aprile una semplice rievocazione storica. Cosa ci porta ad essere ancora una volta qui, tutti insieme, per festeggiare eventi di quasi 80 anni fa? Non è forse passato ormai troppo tempo per sentirci ancora così coinvolti, come fosse la prima? Le ombre del passato non sono ormai troppo lontane per poterci raggiungere?
La risposta, per ANPI, è un fermo e deciso NO.
La memoria, la democrazia, la Costituzione, sono tesori inestimabili da difendere ogni anno, ogni mese, ogni giorno.

Come sezione ANPI, da tempo portiamo avanti, ad esempio, l'iniziativa di educazione civica con le scuole elementari, e quest’anno anche una bella esperienza con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, così come sulla nostra rubrica R-esistente contribuiamo a diffondere la cultura antifascista ed i suoi valori.

Tutti noi possiamo partire da piccoli passi: ad esempio, leggere o ascoltare le informazioni che ci arrivano in una chiave più critica; non far passare con indolenza notizie come l'eccessivo uso della forza nelle piazze o i tentativi di limitare la libertà di stampa; cercare di inquadrare l'Italia nel complesso contesto Europeo, con le tensioni e le sfide di questi anni, che generano malcontento e tolgono speranza, creando terreno fertile per la pericolosa deriva nazionalista che sta avvenendo nel Vecchio Continente.

Il 25 aprile è una data di festa, di ritrovo, di riflessione sul passato, sul presente e sul futuro, che poi rilancia il nostro impegno nella quotidianità.

Dunque oggi festeggiamo, e diamoci già appuntamento all'anno prossimo, 80esimo anniversario della Liberazione.
Buona festa a tutte e a tutti!